Vicinatro III

Yang Lian

Yang Lian

 

venir dimenticati è una fortuna dice lei
che quanti non conoscono la stanchezza imparino a ricordare!

ogni donna comincia toccandosi il corpo
dice lei ogni sapienza tenebrosa corrisponde a corruzione

il sangue accende l’ultima candela
e il cielo viola della notte comincia a tessere ferite

un verme scava un tunnel per nascondere la minuscola morte
morte che sverna intrappolata

la morta come un autore senza lettori
cammina al piano di sotto incinta di un bimbo segreto

angeli pipistrelli dalle mammelle raggrinzite raccolgono le ali
appesi a testa in giù sotto la nivea pelle

dice lei la mano assassina è stanca di venire prestata
la stanchezza è il solo letto che ci sia

i serpenti d’acqua del laghetto appaiono e scompaiono
lei in piedi sulla riva è luce lunare che non riguarda lei stessa

quando l’eclisse lunare tocca la carne trasuda palude nera
così una donna diventa un’altra