Poesia di Natale

Vinicius

Vinicius

 

Per questo siamo fatti:
per ricordare ed esser ricordati
per piangere e far piangere
per interrare i nostri morti –
per questo abbiamo braccia lunghe per gli addii
mani per cogliere ciò che è dato
dita per scavare la terra.
Così sarà la nostra vita:
una sera sempre a scordare
una stella a spegnersi nella tenebra
un sentiero fra due tumuli –
per questo dobbiamo vegliare
parlar basso, camminare piano, guardare
la notte dormire in silenzio.
Non c’è molto da dire:
una canzone sopra una culla
un verso, a volte di amore
una preghiera per chi se ne va –
ma quell’ora non si scorda
ed è lì che i nostri cuori
si abbandonano, gravi e semplici.
Perché per questo siamo fatti:
per la speranza nel miracolo
per la partecipazione della poesia
per vedere la faccia della morte –
d’improvviso non attenderemo più…
Oggi la notte è giovane; dalla morte appena
siamo nati, immensamente.

Cura e traduzione di Massimiliano Damaggio