Vincenzo Bagnoli
Cos’era a mutare Il piombo in quegli anni (ma in cosa)
quale alchimia, necromantico rito segreto
formula cieca, rondò new romantic del cuore
(due saranno uno solo E uno poi nulla),
per essere ancora di nuovo E sempre rinati
e giovani tutti nel mondo che è piccolo e grande?
Il mondo, sai, adesso assomiglia già a te / volerò
nella tua radio / Olimpo hollywood / Ali grandi
cielo energia pensiero / respira aria cosmica
luce (black-out) dopo il buio / E missili (cruise)
battiti nuove frontiere coraggio / Arriva
la grande novità / la nuova era
il tempo delle macchine ormai
non puoi più farci niente è già qui
il mondo che vuoi tu / ed è il miracolo
di elettronica e lampi di blu
per noi che siamo giovani / per noi
che siamo automatic Kids superboy
non devi aver paura / gioca gioca
dai / tra le stelle nel cielo infinito
Festa di piccole luci, di pixel, vaghi riflessi perduti nel buio,
soltanto Impressioni di noi stessi di scorcio nei tornanti del passato,
frammenti luccicanti di paesaggio,codici di centinaia di computer,
granelli di sabbia su mille spiagge,destino taciturno che si evolve
intorno a noi, Amaro movimento, acrobatica decomposizione,
rovina tranquilla che ci accomunanelle macerie del cielo, nei vuoti
fragili epigrammi di caligine: balza cento volte In un’attesa,
danza negli angoli dell’allegria,non muore mai resta una scia fumosa
davanti agli occhi per tutto il giorno nell’insistente vacuità del cielo;
mette a nudo la nostra debolezzae l’incapacità di un equilibrio
(che ci disperde e scioglie nel tramonto).
One Hundred Years (Eine Berliner Kindheit)
cool songper Georgia Lepore «just like the old days…»
Let’s start in style, let’s dance for a while
Heaven can wait we’re only watching the skies
Hoping for the best, but expecting the worst
Are you gonna drop the bomb or not?
Alphaville,Forever Young