Tristan Corbière
Elemosina al brigante a caccia!
Occhio malvagio a occhio assassino!
Ferro contro ferro allo spadaccino!
– La mia anima non è in stato di grazia! –
Sono il folle di Pampelune,
impaurito del riso della Luna
Scarafaggio con le sue increspature nere…
Orrore! tutto è dunque sotto un cono.
Percepisco come un rumore stridulo…
È la malora che mi chiama.
Nel vuoto delle notti ricade un rintocco
Ho contato più di quattordici ore…
L’ora è una lacrima. – Tu piangi,
Mio cuore!… Canta ancora, va! – Non contare.
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