Mauro Giovanelli
Beh, sì, non facile dirlo,
spiegarlo senza rischiare d’esser fraintesi,
è che ti prenderei con tale impeto
da sembrare violenza,
invece saresti felice,
tornare al principio,
come quando non esistevano
che odori puri e intensi,
fragranze miste a bestino,
e mentre ti afferro con avidità,
dalle tue cosce, i glutei,
sapore acre, pungente sale alle mie narici,
estasi remota mista a erba bagnata,
muschio, rugiada, ritmi primigeni,
bagliori fra i rami,
e tu sei femmina, io maschio,
e ci vogliamo, mammiferi affamati,
anche per condividere il resto
fin oltre la tomba bisoma che ci prepariamo.