Collegio Xavier, ricordo

Tiziano Broggiato

Tiziano Broggiato

Nell’aula dalle molte porte grigie,
nel suo silenzio perpetuo, la nostra
maggior preoccupazione consisteva
nell’occupare un posto sotto le finestre
e studiare lì, con la luce rarefatta dell’inverno
che conferiva ai volti un biancore livido,
eppure legittimo, e che si propagava poi
ai movimenti, alle cose toccate,
ai libri…
Ma il vero scopo dell’appostamento
era quello di riuscire a percepire
la provenienza dei suoni: se dal nostro
interno, circoscritto, o dall’altro,
fantastico mondo bandito
oltre il muro dirimpetto.
(da Preparazione alla pioggia, I)