Preda

Ted Hughes

Ted Hughes

Fustigato con le zampe fino all’azzoppimento
colpito al capo con proiettili di cervello
accecato d’occhi
inchiodato dalle sue stesse costole
strangolato sin quasi all’ultimo suo rantolo
dalla sua stessa trachea
tramortito dalle bastonature del suo stesso cuore
vedendo la sua vita trapassarlo, un balenar di sogno,
mentre affogava nel suo sangue
tirato sotto dal peso dei suoi visceri
lanciando un urlo sventrante ch’era lo svellersi delle sue radici
dall’atomo del fondo roccioso
spalancando la bocca e lasciandosi irrompere dall’urlo come in distanza
e fracassato tra i rifiuti del suolo
riuscì a udire, debole e lontano -“È un maschio”
poi tutto divenne nero.