Nathan Shepherdson
la tua calopsitta è ancora viva
docile nella sua gabbia Caligari
canta ancora al suono del cancello
un campanello di penne attende
il sole mattutino nella lavanderia
di notte si veste con la tua vecchia blusa invernale
le piaceva farsi accarezzare solo da mani femminili
offriva in alto la nuca sollevata
era irascibile con gli uomini
scansava le loro dita con una beccata
oggi è lieta di lasciarsi accarezzare
fischietta e cerca il mio dito attraverso le sbarre
le sue ali incapaci di volare
sono il grigio di inavvertite nuvole