Silvio Pellico
Lode eterna al Re de’ Cieli
Che m’ha dato questa mente,
Che lo immagina, che il sente,
Che parlargli e udirlo può!
Morte, invan brandisci il ferro:
Di che mai tremar degg’io?
Sono spirito, e spirito è Dio;
Nel suo sen mi salverò.
Lode eterna al Re de’ Cieli
Che m’ha dato questa mente,
Che lo immagina, che il sente,
Che parlargli e udirlo può!
Morte, invan brandisci il ferro:
Di che mai tremar degg’io?
Sono spirito, e spirito è Dio;
Nel suo sen mi salverò.
Spesso la notte faccio simili pensieri
quando lieve tu mi dormi accanto
mi domando cosa ci leghi
all’ultimo pianeta
o se l’universo produca un suono
o se il tempo non sia un imbroglio
e in realtà noi ci dobbiamo ancora amare.
Io so che tutte le domande hanno un nome.
Silvia Caratti (Cuneo, 1972) da La trama dei metalli (LietoColle, 2001)