Il corpo magro vuole lasciarsi andare. Continua a stare sul divano e consuma il pranzo, se pranza consuma la cena, se cena si consuma. Quanti anni s’affannano per umiliare la tua bellezza, ma non cedere al tempo perché non c’è decadenza: tu, promessa al paradiso. Naike Agata La Biunda (Catania, 1990), da Accogliere i tempi ascoltando (LietoColle – Pordenonelegge, 2017)
Finiranno – si spera – le notti sveglie come giorni, le sigarette a decine spente ancora utili, i pensieri. Deve essere così, Dino che non servirà più restare vigili per appigliarsi alla vita ma che lei ci porterà a dormire dopo averci preparati al sogno. Spògliati, quindi, dei tuoi demoni lasciali a terra a contorcersi e tu non avere pietà di loro, non sentirne mai la nostalgia (Voglio stare solo, o una donna che…) non conformarti alla seduzione di ciò che appare facile, lotta sii ribelle al vuoto. Naike Agata La Biunda
(Catania, 1990), da Accogliere i tempi ascoltando (LietoColle – Pordenonelegge, 2017)
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