Il mondo è qui dove siamo non un centimetro dietro non un centimetro avanti. oggi se fossi finito all’obitorio avrei avuto il cuore fermo e occhi senza sangue. concediamoci la gioia di soffrire di metterci il cappotto di accendere una lampadina. il lamento è il nemico che ci ha invaso la scontentezza è lo strozzino che si è seduto a capotavola. non lasciamoci ingannare dagli infelici. una mezz’ora di questo freddo e di questa amarezza vale più dei loro affari. non devi più nasconderlo il miracolo della mia salute e voi non nascondete il vostro. Franco Arminio (Bisaccia, 1960), da Stato in luogo (Transeuropa, 2012)
Io dico che si deve partire da un punto qualunque per esempio dal fatto che alle nove del mattino puoi andare in un paese vicino e sentire quello che dicono al bar un postino un muratore un vecchio ammalato e poi ti rimetti in moto sapendo che la giornata una giornata qualsiasi è il tuo splendore. Franco Arminio (Bisaccia, 1960), da Stato in luogo (Transeuropa, 2012)
La prima volta non fu quando ci spogliammo ma qualche giorno prima, mentre parlavi sotto un albero. Sentivo zone lontane del mio corpo che tornavano a casa. Franco Arminio (Bisaccia, 1960), da Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere, 2017)
I lama sputano anche quando nessuno li vede, neanche un altro lama. Posso giurare di aver visto pisciare un uomo senza testa. Posso giurare di aver visto un ginecologo scimmia lanciare una specie di missile dentro una donna. Pianifichiamo di esportare la vita, ma in realtà è la morte (non dite che è lo stesso). I batteri più esperti sono abbastanza uomini per diventarlo. Gli ufo esistono e somigliano a dei lama. Gli ufo sono più soggetti ad infezioni fungine. Su alcuni pianeti non ci sono le donne. La diarrea ti coglie sempre impreparato, potresti negarlo? Gli astronauti urinano in sacchette disgustose e pure sono eroi. Se non ci fosse l’uomo ad osservarlo l’universo nemmeno esisterebbe; noi sappiamo che questa è una storia falsa. Se un giorno ti diranno che non esisti la donna che ti ha spezzato il cuore sarà comunque esistita. Se una cosa è vera è che nessuno si libera di niente. Un animale sconvolto può diventare un altro animale. Un animale responsabile non è un animale. I pinguini hanno troppi comportamenti che non vanno bene. Bisogna dare parola ai pinguini, ma a un certo punto basta. Se il silenzio è grande, una zanzara ègrossa come una stanza. La notte ama arrivare di notte, ma arriva anche di giorno. Klimt non ha mai disegnato cipolle, ma poteva farlo poteva farlo? Le donne hanno causato la scrittura di un sacco di poesie, i lama mai. Francesco Maria Tipaldi (Nocera Inferiore, 1986), da Nuova Poesia Extraterrestre (Carteggi Letterari, 2016)
dicono sia la morte questo senso di spossatezza questa stazione zuppa di mosche si dorme quasi sempre uno sull’altro, sui corpi fiorisce l’edera di casa -io lo so che verrete madre il nulla ci mangia nella mano come fosse un cane Francesco Maria Tipaldi (Nocera Inferiore, 1986), da Traum (Lietocolle, 2014)
Un alce squartato rammenta la foga del padre nel riprodursi. Francesco Maria Tipaldi (Nocera Inferiore, 1986), da Nuova Poesia Extraterrestre (Carteggi Letterari, 2016)
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