Qui sono io, Leopoldo Marìa Panero
figlio di padre ubriaco
e fratello di un suicida
perseguitato da uccelli e ricordi
che mi insidiano ogni mattina
nascosti in cespugli
gridando che finisca la memoria
e il ricordo divenga azzurro, e gema
pregando il niente perché muoia.
(Madrid, 1948) da Peter Pan non è che un nome (Il ponte del sale, 2011)
Questo spesso io sono stato:
un uomo sulla strada di campagna,
un uomo su un aeroplano,
un uomo con una donna.
E questo spesso io sono stato:
un uomo che sotto un sasso
vorrebbe nascondersi
per non vedere più la luce.
Questi due uomini
portano i miei bagagli,
leggono i miei giornali,
guadagnano il mio pane.
Insieme attraversiamo
il rumore e l’odore del mondo
in cerca dell’invisibile statua
in cui tutt’e tre si erigono
in forma di uno.
da Le porte della notte(Edizioni del Leone, 2003)
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