Il coniglio di casa

Stelvio Di Spigno

Stelvio Di Spigno

Mi abituerò a vedere la gabbietta vuota
dove facevi le tue evoluzioni
perché va detto che anche un coniglio molle,
come diceva Catullo, è capace di rigirarti il cuore,
e quando se ne va il mondo è ancora più vuoto.
Non è semplice parlare da donnetta
come faccio da sempre perché il dolore
è il solo amico dell’uomo in questa vita.
Ma non più amico di te quando prendevi
il bastoncino di legno infastidito
e lo gettavi oltre il recinto della prigione.
Ci siamo tutti dentro, amico topo bianco,
ed ora tu puoi saltare nella luce
candida del tuo pelo, mangiando a sazietà
il quadrifoglio della fortuna
di chi non è mai nato e mai nascerà.

(da Formazione del bianco, Manni, Lecce 2007)