rosanna marina russo
Non conosco i rossi litigiosi
immersi nei più plumbei azzurri
né i rosa appena accennati
nei grigi siderali e stento
a immaginar ginestre
come a capire le linee morbide
degli orizzonti.
Non conosco il principio, l’essenza,
il colore primario,la lettera fondante,
il numero primo.
Non mi appartiene il segno il marchio l’odore il senso delle cose
la nota l’alito caldo le gocce
delle tue risate.
Ma niente di questo può render viva
la mia esistenza
né donarmi un’ora in più di luce,
niente di ciò che non so o non posseggo
può sbarrarmi il passo
all’amore.