A Paul Celan

Roberto Carifi

Roberto Carifi

Anche a me dicesti tra uccelli fissi come occhiaie
una parola da mare nuda, abbandonata,
e tutto il male provò vergogna,
la tua minuscola parola che divenne acqua
e acqua il tuo respiro.
Anche a me donasti un cuore di nessuno
che batte nella dura pietra,
accanto ai nomi dei fratelli uccisi
e un occhio, un occhio che nessuno vede
e che riflette la memoria.
E quando volò via da te la madre
e il padre fu scritto nella cenere
e lo scialletto avvolse il tuo dolore
provò vergogna tutto questo male,
questa radice che nutre l’esistenza.
da Europa, Jaca Book, 1999