Roberta Dapunt
Una foglia e l’altra. Un’altra di diverso colore
e nelle mani dalla carne sfiorita le tieni inespresse,
costrette solamente alla loro bellezza.
Mi sorridi e d’intorno sei sospensione del tempo,
un filo d’erba che ignora il suo prato.
Incantevole dono il tuo.
Da le beatitudini della malattia 2013, Einaudi