Raimondo Iemma
Arrivo all’ora in cui si cena nel paese.
Per raggiungere la stanza di questi giorni
è necessario attraversare il grande atrio
vuoto di poche persone, attardarsi forse
a considerare strade e passaggi
che di fronte al noleggio convergono
nell’unica piazza, come dita in un palmo
e camminare circa la metà di un’ora
piuttosto soli nella notte scura
lasciato il mondo immobile alle spalle
in attesa di niente, scena muta.
Raimondo Iemma
(Torino, 1982), da Una formazione musicale (Le Voci della Luna, 2013)