Raffaela Fazio
Ha occhi d’uccello notturno.
Negli artigli
uno zufolio muschioso.
Sminuzza la distanza dal cielo
per dartela in pasto
e sbugiarda lo scaltro cuculo.
Ma ogni mossa del cuore
gelosa
la sente.
Fai piano.
Non soffiare sul nido.
Che non s’alzi in pagliuzze
il ricordo
nel vento più alto
e ricada
irrisolto diverso
sul contorno verace
in cui è chiusa la preda:
il mio volto
nel tempo.
(Da LA BOÎTE, Firenze, 2013)