Ieri notte è tornata sfiorando i monti, silenziosa credo fosse un pensiero perso da lungo tempo sommerso nelle profondità morte di una valle l’ho vista con i miei occhi spingere il cancello del giardino avanzare in punta di piedi timorosa, esitare proseguire, lasciare infine una traccia nel cuore dell’inverno 1996
Traduzione di Rosa Lombardi
Poesia n. 338 Giugno 2018 Yang Mu e la poesia a Taiwan a cura di Rosa Lombardi
Vieni con me nel ronzio delle cicale, nell’inquietudine
alza la testa e conta i cavalli sulla trave
sauri che sollevano polvere
contane gli anni al margine dell’acqua. Tu che dormi
le tue mani sono pitoni
Egli supera il palazzo, procede come l’ombra del sole
sale lentamente
dove siedo a pensare
lasciando quello spazio vuoto a me
il me di ieri
Il posto dove un tempo andavi a bere, tu sei lì
chino la testa e ti guardo
il mestolo blu scivola via sull’acqua
scivolano via le labbra del viandante
dammi ceneri! Dammi silenzio nel clamore
luna e stelle future sono un rosario
contando i grani, la tua mano con un gesto spegne la luce
che cercavo
Nord-nordovest, bel guardiano
venuto dalla foresta, hai udito il lamento delle stelle a
oriente?
Con la luna alla destra, veloci attraversiamo il fiume
(1959)
Traduzione di Rosa Lombardi
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