Io ti cerco, tu cerchi un altro, e infine si perde il nostro desiderio nella distanza nelle giornate grigie e non vede una via verso la stessa meta. Oh, tu ed io, che non ci siamo mai incontrati, il mio cuore è stanco di cos’era ed è. Tu non mi desideri, e mi hai avuto per caso, io non ho potuto averti, e ti ho persa.
a casa mia fioriscono i ciliegi la terra fresca dissodata sputa larve e lombrichi e odora forte a casa mia i muri di casa sono ogni giorno più caldi nei boschi dove l’erba dell’anno passato diventa così asciutta che puoi stendertici sopra le foglie di quercia cadono per ultime ma ora infine cadono solo il muschio sciaborda ancora sotto i piedi e conserva al suolo un vino asprigno a casa mia il cuculo canta cinquanta volte vivremo ancora cinquant’anni no di più no per sempre a casa mia che non mi venga da ridere casa tua fammi vedere a casa mia fioriscono i ciliegi e il lillà e nei castagni si librano gli amenti bianchi e rossi del bruciante e buono amore
finché arrivano lettere d’amore non tutto è perduto finché mi raggiungono abbracci e baci seppure per lettera non tutto è perduto finché nei pensieri vi chiedete dove io sia non tutto è perduto
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