Natalia Molebatsi
parlo a spiriti
vivi e vegeti
che parlano al silenzio
io parlo al clamore del silenzio
loro interrogano l’asprezza del silenzio
parlo agli spiriti
che parlano al ritmo
io ballo seguendo il ritmo
parlo a ombre danzanti
su muri
muri di luce
muri di dolore
muri di fede
muri di pioggia
che non arriva mai
parlo agli spiriti
che parlano a barricate
e check points
che inghiottiscono i nostri figli nel fiore della loro esistenza
e figlie che esplodono da episodi silenziosi
di fede
e dolore
e pioggia che non arriva mai
parlo a spiriti
che parlano al silenzio e
le ali della donna cariche di desiderio
volontà, disperazione e voglia di parlare
alla mente
con la mente
non con degrado
ma con l’unità
e l’intreccio delle dita delle nostre mani
e dei nostri piedi
parlano, con la tua visione,
che è nitida
parla agli spiriti
suoni tra le mura dei nostri pensieri
non solo attraverso il movimento delle labbra
ma l’evoluzione dell’anima
e crea la tua
sentiero da tracciare
parlo a spiriti
facendo risuonare
i colori di ogni ombra
che danza sulle mura dei miei pensieri
parlo a spiriti
che non svaniscono mai
(io) parlo agli spiriti