Pensieri di una donna pakistana in una prigione inglese

Moniza Alvi

Moniza Alvi

 

E’ vero, sono più felice di prima.
Qui per la prima volta so che sono me stessa,
non la figlia di questo, o la moglie di quell’altro.
Il mio crimine? Non avevo scelta.
Questo non l’hanno capito.
I miei pensieri
svolazzano come uccelli per la mia cella,
quasi quasi scivolano via dalle sbarre.
Grazie a dio, non sono
uccelli asiatici, o uccelli inglesi.
Di notte conto tutte quelle penne lucenti.
Questa penna è la mia volontà.
Questa penna è il mio diritto.