Meena Alexander
Ci incontrammo in una città in rovina
Oltre l’estate delle nostre vite.
Prima di allora m’impauriva
Una parola – Dio.
Ora la mormoro
Quando le foglie di loto rabbrividiscono all’alba,
La bruma bolle nella pancia del fiume
Un pescespada salta spruzzando alla sua morte,
Io sento le tue mani
Carezzarmi i capelli togliendoli dal viso:
Ci abbracciammo in una casa d’osso
Mentre il leone di Ashoka balzava fuori dall’arenaria
E la rosa dipinta continuava a covare,
I suoi petali stinti in uno specchio opaco.