Matteo Bianchi
Tra il cartello “Ferrara” e il resto
per ultima una chiesa,
a detta loro sconsacrata:
una volta cappella di pellegrini,
allora rivolta alla strada
non ancora annerita.
Basso il campanile,
non aveva più rintocchi,
rimossi, li avevano spostati in paese.
Mi piaceva entrare in quello spazio
intatto nella dimenticanza.
Si manteneva fresco e stavo bene coperto.
Mi sentivo protetto.
Oggi è di proprietà,
e pensavo che c’eri stato
per poi andartene, anche Tu,
o essere cacciato.