Accanto alle finestre morte

Mário Quintana

 

Mário Quintana

 

Accanto alle finestre morte
Il mio passo batte i marciapiedi.
Che strani tocchi!
La mia gamba è forse di legno?
Ah, questa vita automatica!
Sono stanco della gravitazione degli astri!
Voglio sparare un colpo a quest’orribile poesia!
Voglio fischiare chiamando i guardiani, gli angeli, Nostro Signore, le prostitute, i morti!
Venite a vedere la mia degradazione,
La mia sete insaziabile di non so cosa,
Le mie rughe.
Cadete, stelle farlocche,
Luna finta di cartone,
Mantello ricamato di cielo!
Cadete, coprite con la santa inutilità vostra
Questa carcassa miserabile di sonno…

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