Mario Benedetti
E’ unito per tutto il cielo alto l’asfalto. Alcune sotto le altre le nuvole
sono la paura delle case lucenti per le lamiere del mare.
Si sta dentro con la paura che il corpo è strano che non faccia male,
povere e care le dita che danno alla bocca queste ore immense di noi.
Qualcuno che risale, è l’erba che hanno le gambe laggiù,
come il vento isola i capelli.
A volte con i fiori in casa… circondati da pensieri.
La Croce dei marinai è il mare portato lì,
le case costruite con il lavoro sulle barche, gli uomini cosa hanno saputo fare
degli occhi che non possono vedere, delle mani che si fermano per sempre.
Con il sole dal faro
scende sui campi parte degli occhi del pittore italiano Lucio Fontana.
Niente ci ricorda la piccola posata, il tavolo.
Nelle mani il vetro che siamo noi e ciò che adesso è il cameriere.