Ora io sono un ospite celeste

Marina Ivanovna Cvetaeva

Marina Ivanovna Cvetaeva

 

Ora io sono un ospite celeste
nel tuo paese.
Ho visto l’insonnia del bosco
e dei campi il sonno.
Da qualche parte nella notte
gli zoccoli
strappano l’erba.
Pesante è il sospiro di una mucca
nella stalla assonnata.
Io ti dirò con tutta
la tenerezza e la malinconia
dell’oca guardiana
e delle oche che dormono.
Le mani affogate nel pelo del cane,
il cane canuto,
Poi, verso le sei,
l’alba è arrivata.