Maria Attanasio
…odiavo l’inverno e mi dispiacque
essere ameba nella notte antartica
-sorte di banco in banco acuminato
letargo- aspettando tra le tempeste
che Magellano doppiasse Capo Horn
o che un qualche animale sulla tolda
mi metabolizzasse in balzo di tigre
nella savana. Al buio continuai la mia corsa,
poi gli occhi vicinissimi allo specchio
verdi, radianti…
da AMNESIA DEL MOVIMENTO DELLE NUVOLE
(ed. La VITA FELICE; Milano, 2003)