Luca Benassi
Mi chiedo dov’eri all’alba più vera,
quando i sogni si fanno latte
e le parole entrano nelle palpebre
come aghi di luce.
Mi chiedo cosa potevi dire
quando mi contavano il sangue
nel reticolo azzurro delle vene
e il corpo si faceva molle e dolce
come una carta stellata, piena di numeri.
Al dunque non c’eri, eri assente
nel bianco dei confetti, nelle veglie,
nella carne tagliata dai referti,
nella gioia dei vagiti, nella corrosione
dei rimorsi.
Ora quasi dai fastidio
come una luce accesa all’improvviso
sugli occhi schiacciati
contro il buio.
(inedito)