Silenzio sacro

Lorenzo Calogero

Lorenzo Calogero

 

Dalla riva alta dei fiumi
parla una voce,
scandisce un silenzio sacro
come il primo urlo
dei popoli feroci.
Il lene vento parla.
Una fronda si muove.
Un bue lento
la bianca anca sommuove.
Immagine statuaria
che migra dai monti
sono.
Verso quale nuova riva?
In cerca di quali perduti beni?
Ciò che ho creato
in ordine leggendario
si trova.
Aspetterò
la bianca spetrata notte:
verso quali segreti
millenni addurrà.
Tutto è bianco e opaco.
Che non abbia a inaridire
la mia anima
come la cenere del greto,
come la nebbia irta de’ colli.
Dall’aere dei colli
viene fosca, grigia
parvenza di numi.
Verso quali beati destini
mi chiama?