Les Murray
Un uomo tossisce come una scatola
e accende una luce gialla
per seguire la sua vescica
fuori, sopra la murata
del letto. Sbadiglia all’insù
cercando di non punteggiare il pavimento
di goccioline di pipì non trattenuta.
L’orologio sul comodino
morde un’ora che odia.
Zucchero, il ristoratore malato
tenuto a bada estraendo aghi.
Sciroppo di sangue, che taglia le gambe,
icore del vescovo
il cui nome è su una scuola
perché lui non poteva generare.
Come molti studiosi dagli occhi bianchi come latte
e agricoltori dal fiato corto
sopra a miliardi di persone in tombe dolci.