Leila Falà
Nello spazio stretto
fra un sandalo divelto e la parola estate
si consuma piano la mancanza e lenta
si avverte l’assenza e
si precipita nel mondo sospeso delle vite perse con i loro
pettinini, pastiglie, spazzolini così poco adatti all’occasione
eppure così appropriati nei loro necessaire per la vacanza.
Questi siamo noi, colti nel nudo della nostra vita
questi erano loro impreparati.
da “Oggetti” (canto per Ustica)