José María Álvarez
Fai portare
quanto t’è necessario. Non uscire.
Perché? Non ci sono luoghi
dov’essere felice.
Gli affari che ti danno
da vivere, risolvili al telefono. O scrivi
lettere, queste agli amici,
nel tuo stile migliore.
Di tanto in tanto, guarda
se arde la città. Tieni pulita
la tua 38. Cura
scrupoloso i tuoi rosai.
E sii orgoglioso se
gli uccelli fanno il nido
nel tuo giardino, che offre pace.
Sotto i suoi alberi aspetta la sera
e contempla il crepuscolo. Ringrazia
gli dèi per questa
magica stanza, per il giorno
vissuto, per i libri, la musica, i quadri
che salvi dalla Morte.
E quando pietra o pallottola romperà i vetri,
non alzare gli occhi
da quello che t’occupa; anzi, persi
nel paesaggio bellissimo dei tuoi libri
scegli l’edizione
più bella di Treasure Island.
E mentre popolino e soldataglia
con la stessa viltà si accoltellano,
tu leggi sereno, ascolta Rubinstein
interpretare Chopin. Accarezza
il tuo cane sulla fronte.
E a notte alta
dirigi i tuoi passi verso il sonno.