Ilde Arcelli
Luce di marzo
che gioca su di te,
strade di luce
calpestate dal sole
ed io impotente appendice
presa dall’ombra.
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Nel lago mansueto dei tuoi occhi
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si specchiano mille ipotesi d’amore,
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preludi di parole indugiate
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al brivido breve che mi coglie
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sapendo che addosso ho solo
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la povertà di me stessa.