Guy Goffette
Come la neve tra i passi dello sconosciuto
la casa respira tra le ore
battute sul quadrante notturno
respira, ascolta, aspira all’eterna eco
delle voci uccise che risalgono dai giardini
trema e respira, come la rugiada
sul vetro freddo, la vita che svapora
mentre chi dorme vicino al tetto
misura a grandi colpi d’ala immobile
il mare imprigionato tra le tempie.