Giuseppe Conte
E’ come dici tu, dovrei ripartire.
Non sono mai stato felice in una casa.
Non sono mai stato felice in famiglia.
Non ho mai avuto nostalgia, quando ero
solo e lontano. Tutta la meraviglia
del mondo per me era la passeggiata
alta sul mare quando, i libri di scuola
in una cartella, a passo veloce
andavo, e inspiravo il vento
colore del salino e delle agavi
e fingevo di avere una ragazza
per mano:la meraviglia, la razza
forte dei sogni, i libri, il cinema,
i lunghi viaggi i treno,
le lunghe traversate dell’anima
ma mai i muri di una casa, mai.
Da Dialogo del poeta e del messaggero, Mondadori 1992