Giuseppe Conte
Ci pensi, non ho mai piantato un albero,
non ho mai avuto un figlio.
Tanto assomiglio al mare,
solitario, sterile.
Né un crespo cipresso, né un salice
umido e lento, né un’euforbia
diramata a delta, né un pesco
né un susino né un melo
ho mai fatto crescere, né un ramo
rosa o candido a marzo, né un piccolo
di uomo.
Come l’onda percuote la riva
senza fecondarla, senza lasciarvi
altro che alghe e consunte radici
così –non lo dici ?- io percuoto
la vita.
Eppure l’ho amata, la
terra, ti ho amata.
Da Le stagioni, BUR, 1988