stormiscono le nostre voci

Giuseppe Condorelli

Giuseppe Condorelli

Stormiscono le nostre voci
lungo i cavi. Ma nella notte
c’è una sfasatura
una piega del tempo
che le propaga oltre
le sequenze degli occhi
ed è per questo che il loro
calore rauco fugge
il rancore cablato del silenzio
e il sonno picchettato
delle luci gialle, in attesa
ai bordi del mattino.
Da:Desinenza in nero(inedita)