perché l’infinito arriva tardi

Giuseppe Condorelli

Giuseppe Condorelli

 

Perché l’infinito arriva tardi
nel delta delle strade,
sulla parola che divampa.
Il sangue risorto del mondo
coagula la sua
desinenza in nero
nella bocca dei cortili
dove fioriscono le storie
e la luna segna
il costato del sonno.
Ma le notti non finiscono
e il giorno non è mai
completamente nostro.
Da:Desinenza in nero(inedita)