Giuseppe Condorelli
I gesti di mio padre
cucivano la notte.
Le aste dei miei occhiali
a braccia conserte
dormivano altrove.
E il mondo era sospeso
tra i miei piedi nudi
e le sue mani
tra l’occhio e la tempia
nel suo bacio muto
che non dura
ancora.
Da: Desinenza in nero (inedita)