Giulio Ghirardi
Disordine nella bellezza.
Disordine nella vecchiaia.
Lo sguardo si specchia
nelle parole,
onde della memoria,
tremolii, balbettii,
bestemmie velate
e poi preci, atti di contrizione,
spunti rapidi di riflessione,
di rinuncia, di attesa…
Gli appunti hanno il decoro del vecchio
che riceve i parenti,
una volta alla settimana.
Il malessere si converte alla stasi.
Il turbamento si rassegna
alla sintesi dei commenti:
ma che bello, che giovane,
che disgrazia invecchiare
e leggere la propria vecchiaia
a chi conta i minuti
che volano tra il benvenuto
e il congedo…
“SILLABE INDIPENDENTI”