Visitatore di poesie

Giuliano Gramigna

Giuliano Gramigna

 

Sono disceso io morto fra tante poesie
come un visitatore fra le ombre dell’ade
ma a chi può interessare ciò che ho visto
sfogliando il libro di fogli come foglie
che portano scritte la sentenza di Sibilla;
supponendo un senso che sopravviva
a ogni sgorbio di penna o battito di computer.
Che senso puoi dare G. o chiunque tu sia?
Ogni pagina foglio si spoglia di essere soggetto,
sibila dolcemente scivolando nel sottomondo.
MA:tants que mes amis ne mourront pas, je ne
parlerai pas de la mort.
*
Si accenda nel fosforide
gloriosa qualità della mente
che promuove monstra et poèmas
– te lo scrivo nella lingua meticcia
in cui spiccicare finalmente
“quel che ho da dire”
(cara immagine fraterna
di un tal scrivente
nomato Antonio Porta) –
ma che si accenda?