Il tempo degli approdi

Giovanni Sato

Giovanni Sato

 

Varia,
nel tempo degli approdi,
il porto che accoglie
la chiglia composta
da marine abbacinate.
Specchi di noi stessi,
sull’acqua di maree
ritirate fra le lune.
Tocco di sogno e donne
che vanno nei silenzi,
segnando,
negli occhi di giada,
fili di sensi sospesi.
Giorni felici
in viaggi di poche righe:
fra le dune
le angosce sono grani
di nulla.