Franco Dionesalvi
Il sorriso di lei ti ha generato
e tu, pensiero di carne, esclamazione di cartone,
per non avere arte né certezze né parole
sorridi.
Poi ho visto l’interessere di noi
molecole infinito.
Ho pianto lacrime di gioia senza orologi;
quindi ho preso a camminare
scrivere versi, gemere canzoni,
temere punture, evitare dirupi
farmi rosso in viso
io, la vergogna degli illuminati.