Franco Buffoni
Il sentiero scendeva sulla fronte di Armio,
Lago d’inverno stropicciato solo.
Se ne andava con profondi squarci
Nel ritratto d’acqua dell’acqua che indossava
E il suo cavallo sollevava onde di polvere
Nello sguardo semplice del cielo.
I pini salivano nel buio
– ripeteva a nascondersi
tra stelle decenti
coi soli sorrisi –
E adesso erano proprio tutti uguali.
Da Quaranta a quindici, 1987