Francesco Tomada
Ricordo che un giorno scherzavamo
se ci lasciassimo cosa sarebbe dei nostri tre figli
uno e mezzo a testa?
Li taglieremmo a metà?
Era un gioco stupido, ancora più stupido
adesso che sembra avverarsi
c’è una realtà dove si perde tutti
e tre diviso due fa zero.
Francesco Tomada (Gorizia, 1966), daA ogni cosa il suo nome(Le voci della luna, 2008)