Francesco Maria Tipaldi
dicono sia la morte questo senso
di spossatezza
questa stazione zuppa
di mosche
si dorme quasi sempre
uno sull’altro,
sui corpi fiorisce l’edera di casa
-io lo so che verrete
madre
il nulla ci mangia nella mano
come fosse un cane
Francesco Maria Tipaldi (Nocera Inferiore, 1986), da Traum (Lietocolle, 2014)