Fabio Scotto
Luce ci acceca gli occhi
sibilando
su rocce aspre in fila
senza fine
La senti mugolare
sgomitando
nell’urlo del meltèmi a Parikìa
Sospesa tra due sogni Paros canta
nel bianco scintillante delle case
Leggera come cuore di farfalla
sorpresa di vederci ritornare
Cammino sui miei passi
galleggiando
ferito di ogni guerra
sfido il mare
Nausicaa tu sei qui
di questa terra…
nel tempo dell’ibisco incantatore
La notte cade a pezzi
veneziana
Naoussa è un altro sogno
un’altra tana