I PASSI LENTAMENTE DALLA SCALA

Fabio Scotto

Fabio Scotto

I passi lentamente dalla scala
l’odore chiuso della geriatria
La stanza silenziosa
letti paralleli
la flebo in gola
il sole
fuori
ora che non c’è più lotteria
«Ti ha scritto la Alda,
dice che sta bene…»
– e l’infermiera giovane arrossiva
cercando la febbre sotto le lenzuola.
È qui che adesso vivi
se è la vita
dopo quel brusco salto
forse candeggina
e il grido spaventato dei vicini
(Avevo cinque anni
mi guardavi
giocare tra le ombre dei giardini).
Ora c’è solo un rantolo di mani
e occhi chiusi
disperatamente azzurri
Restiamo
luglio conta i tuoi respiri
E più non parli
più non chiami
La morte morirà ma tu rimani.