ANTIPAROS

Fabio Scotto

Fabio Scotto

Il sole dritto sul capo era una spada
nel mezzogiorno pigro di ouzo e sonno
Carugi impolverati
bimbi scalzi
dagli occhi vispi
forse la Bolivia
Antìparos seduta sopra il mare
di zaffiri
giù in fondo
prigioniera
si crogiolava al caldo
come un cuore
di bianco gesso altera
nella luce
Più in là le chiglie ruvide
di marmo
cercano il vento
dell’Africa
le gemme
È religiosa quiete tutt’attorno
Ma presto latreranno i cani
per la sete